Il pensiero magico


Il pensiero magico

Il pensiero magico, studiato anche nei suoi rapporti con la religione è un tema che appassiona gli antropologi. Infatti tra magia e religione ce un legame molto stretto. Ad esempio nelle religioni tribali figurano oggetti e simboli che ritengono siano dotati di speciali poteri. 
Nesso tra magia e scienza è evidente nei riti di guarigione, nell'astrologia e nell'arte di predire il futuro attraverso l'interpretazione dei fenomeni naturali.
 CHE COS'È LA MAGIA
= la credenza nel potere del gesto e della parola

Le arti magiche comprendono:
  • formule verbali
  • invocazioni
  • pratiche : si ritiene di influire sul corso degli eventi o sulla natura
Gli atti magici più comuni sono:
  • la preparazione di pozioni = guariscono e producono trasformazioni
  • l'imposizione delle mani o il tocco della bacchetta magica = per risanare o conferire poteri
  • l'azione a distanza = recitazione di formule
  • gesti rituali = su oggetti appartenuti alla persona che si vuole colpire



La cultura distingue la magia in "magia nera", una magia distruttiva, dalla "magia bianca" usata per fare del bene.
Inoltre si fa un altra distinzione, quella tra "magia naturale" e "magia cerimoniali".   

La "magia naturale": trasforma la natura ed è l'antenata della scienza


La "magia cerimoniale": serve delle pratiche più varie.



  TERMINE "Magia"
in origine: la sapienza dei magi persiani
significato attuale: arte misteriosa e misteriosa volta a evocare spiriti e demoni

La magia viene chiamata in vari modi:

  • negromanzia: antica arte divinatoria fondata sull'evocazione degli spiriti dei defunti
  • divinazione: arte di predire il futuro
  • sortilegio: pratica divinatoria
  • incantesimo: facoltà di "incantare", influire su di lui a distanza
  • malocchio: influsso malefico esercitato dallo sguardo
  • stregoneria: arte occulta e pericolosa di donne e uomini dediti alla magia nera

2 interpretazioni della magia: Frazer e Evans-Pritchard
  FRAZER
Frazer cerca di individuare quali siano i principi del pensiero su cui si basa la magia, trovandone 2:
  • il principio di similaritàsimile produce il simile )
  • il principio di contattole cose che sono state a contatto tra loro continuano ad agire l'una sull'altra )

Questi 2 principi danno origine alla:
  • magia omeopatica
  • magia contagiosa
  questi 2 principi sono rami della magia simpatica.
  EVANS-PRITCHARD
Lui partecipa a delle spedizioni nel regno degli Azande. 
Per comprender le loro usanze dovette imparare la loro lingue e visse a stretto contatto con loro. 

Questo gli permise di dare un'interpretazione innovativa del ruolo sociale svolto dalla magia.
prima si pensava che il ruolo della magia fosse un aspetto della mentalità pre-logica e pre-scientifica dei popoli primitivi.

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