Le sociologie comprendenti


Le sociologie comprendenti


  CARATTERI GENERALI
Max Weber fu il primo ad introdurre il concetto di sociologia comprendente, secondo il quale la sociologia ha il compito di comprendere il significato dell'azione sociale. Gli studi sociologici della religione definiscono uno dei temi fondamentali della ricerca weberiana.

  L'INTERAZIONISMO SIMBOLICO
L'interazionismo simbolico è il filone più significativo delle sociologie comprendenti. Questo è una corrente di pensiero, che si sviluppa negli anni 30 del 900, dagli studi del filosofo , sociologo e psicologo statunitense Georg Herbert Mead. Lui è stato di notevole importanza per le Scienze Umane, inoltre ha contribuito alla psicologia generale e sociale.
L'espressione "interazionismo simbolico", si deve a Herbert Blumer un sociologo statunitense, che l'ha racchiusa in 2 punti chiave:
  • gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro;
  • questi significati sono frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa nel corso dell'interazione tra le persone.
L'interazionismo simbolico sottolinea più il carattere significativo che quello materiale della società.
Le istituzioni sociali esistono solo a partire dalle azioni e dalle interazioni individuali. La concezione di Blumer ha portato alla ricerca sociologica verso l'approccio dal'interno alle situazioni e i modi di vita della persone. Questa concezione ha anche portato alla labeling theory, che è basata sull'importanza che i processi rivestono all'interno della vita sociale.

  L'APPROCCIO DRAMMATURGICO: GOFFMAN
Tra le sociologie comprendenti fa parte anche l'approccio drammaturgico di Goffman. Nella sua opera "the presentation of self in everyday life", Goffman paragona la vita sociale a un palcoscenico teatrale, in cui gli individui sono destinati a recitare delle "parti", a interpretare ruoli diversi. Come nel teatro, nella vita reale ci sono i retroscena o spazi privati, in cui gli attori possono assumere comportamenti contraddittori con il ruolo che hanno difronte ad un pubblico.



  LA PROSPETTIVA FENOMENOLOGICA
Prima di essere una prospettiva all'interno del sapere sociologico, la fenomenologia è un indirizzo filosofico, cha fa capo al filosofo tedesco Edmund Hussler. L'approccio fenomenologico è stato inaugurato da Alfred Schutz.

Le tipizzazioni di cui Schutz parla, sono state identificate da lui come l'oggetto della sociologia con la sfera della vita quotidiana, fatta da routine, che il senso comune da per scontate, ma che in realtà sono attuata solo sulla base di preesistenti elaborazioni concettuali.
Il mondo in cui viviamo è quindi fatto di realtà “tipizzate”, che variano da un contesto sociale all'altro, ma che anche all'interno di un stesso assetto assumono significato differente, a seconda del particolare interesse che abbiamo nei loro confronti.

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